L'OMBRA - FENOMENO DEL BULLISMO....riflessioni dell'allievo De Caprio Fabrizio classe IIIH

05.06.2018

Carmelo Leo, in un articolo su Repubblica scrive:"Il bullismo vive dove c'è ombra"; "l'ombra", si potrebbe quindi aggiungere, "è dappertutto".

In ogni scuola, infatti, anche in quella degli studenti perfetti, in quella dai muri impeccabili, si può trovare, in un angolo seminascosto nel buio, un bambino che piange.

E chi è la persona, se così si può ancora definire, che l'ha fatto star male?. E a che proposito?

Ecco, rispondendo a queste domande abbiamo finalmente la possibilità di vedere, nascosto dietro un muro di fumo e di altri suoi pari, la figura del bullo.

E' difficile, tuttavia, individuare un essere di questo genere, poichè i soggetti passivi, ovvero le loro vittime, non hanno la forza di confessare i soprusi subìti o peggio ancora, sviluppano una rabbia così forte, intensa, che li porta a desiderare la vendetta, perpetrata dall'uno verso l'altro con la stessa tenacia con cui quell'altro, senza neanche un motivo, aveva desiderato il suo pianto.

Stando alle statistiche, infatti, sono pochissimi i casi in cui un adolescente confessa di essere stato vittima di un bullo, rarissimi quelli in cui si racconta.

In tutti gli episodi riportati dai ragazzi, però, si può osservare una gravissima costante: il bullo, sempre provato da vicende familiari gravi, svolge la sua azione di stress psicofisico al solo scopo di divertirsi e di far parlare di sé. Egli pensa che picchiare e offendere chi è più timido di lui, significhi dare una prova di forza, dimostrarsi più importante degli altri, avere il rispetto della collettività; non capisce che quelli a cui riesce a strappare i sorrisi, non sono altro che individui provati dalla rabbia, come lui, la cui mente è stata offuscata da loro stessi, al fine di riuscire a rifiutare, seppur implicitamente, il mondo squallido da cui provengono e dal quale sono coscienti di non poter più sfuggire.

Non riescono, avvolti dalle loro inverosimili convinzioni, a percepire il mondo nella sua realtà, a distinguere ciò che è giusto da ciò che non lo è, convinti dei loro stupidi precetti, picchiano, offendono, ma in realtà, se si potesse analizzarne il cuore e i sentimenti, se si potesse vedere ciò che hanno dentro, si scorgerebbe oltre il nulla, soltanto una cosa: una gran voglia di piangere.

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